Come scrivere la lettera di presentazione

La lettera di presentazione accompagna il CV e completa la candidatura, è importante essere coscienti del fatto che in quelle righe c’è tutta la nostra motivazione: leggendo la lettera, il selezionatore dovrà essere incuriosito e procedere con la lettura del Curriculum.

Nella lettera possiamo spiegare perché ci stiamo candidando, a partire da quando siamo disponibili a lavorare o ad essere contattati per colloqui e dire perché quello che abbiamo imparato e su cui abbiamo lavorato può essere utile all’Azienda (oltre che a corrispondere ai requisiti richiesti nell’annuncio di lavoro).

In genere, sia che si tratti di candidature spontanee (invio del proprio Curriculum Vitae non in risposta a posizione aperta) sia in caso di risposta ad un annuncio di lavoro, il primo consiglio è quello di andare a vedere chi è l’Azienda. Se il suo nome è chiaramente espresso nell’offerta di lavoro, potremo facilmente rintracciare il sito web in rete. È importante farlo, perché studiare il linguaggio e la comunicazione ci darà un’impressione più precisa sul suo approccio nei confronti del pubblico/dei consumatori/degli utenti. E potremo quindi impostare una lettera di presentazione adatta al nostro interlocutore.

Alcune accortezze possono fare la differenza, vediamo quali:

1) Trovare il modo di conoscere il nome del responsabile della selezione (se il nominativo non appare chiaramente nell’annuncio di lavoro, lo si cercherà sul sito web dell’Azienda) e indirizzate la lettera alla sua attenzione: si sentirà coinvolto fin dal primo momento;
2) Evitare qualsiasi elaborazione non pertinente: non disperdere il contenuto della lettera in elogi futili che potrebbero essere controproducenti;
3) Fare riferimento alle informazioni che nel CV meritano particolare attenzione: in questo modo il selezionatore saprà su cosa focalizzarsi;
4) Spiegare tutto ciò che non è evidente nel CV: periodi di inattività, ricerca attiva di un lavoro o altre esigenze particolari e inserire almeno una frase d’effetto (riguardo l’entusiasmo, le vostre qualifiche, la vostra esperienza);
5) La lettera di presentazione e quindi l’apertura della email deve avere destinatario non generico, se si conosce il nome del responsabile al quale si invia tanto meglio, altrimenti: “Spett.le Thecon srl”, etc… inserire il nome dell’azienda è fondamentale per dare l’idea di essere consapevoli di spedire la candidatura “proprio” a loro.
Ovviamente questo non basta….
6) Un metodo vincente per dare a chi legge immediatamente l’idea di avere di fronte una candidatura “ragionata” è quello di ripetere alcuni concetti presenti nell’offerta.
7) Diamo all’azienda alla quale rispondiamo il messaggio chiaro che prima di candidarci ci siamo “informati” ed abbiamo “studiato” loro ed i loro prodotti!
8) Invitare esplicitamente il lettore a contattarci, riportando i riferimenti principali anche nella lettera di presentazione (numero di cellulare e indirizzo mail): anche “resto in attesa di un suo riscontro” suggerisce che ci si aspetta una risposta.

Le parti di una lettera di presentazione

Per strutturare il contenuto della lettera di presentazione può essere utile seguire questo schema, mescolando o ordinando i diversi argomenti nel modo più congeniale possibile al conseguimento del risultato.

Voi, scrivi dell’impresa e dei motivi che ti hanno spinto a candidarti, perciò informati su di essa. Questo mostrerà il tuo interessamento e le tue motivazioni, farà capire che non è un fac-simile che invii a tutte le aziende.

Io, qui devi parlare di te. Inserisci la tua formazione, i progetti che hai realizzato, le tue esperienze professionali ed associative, metti in risalto ciò che è più pertinente per il posto al quale ti proponi.

Noi, in questo paragrafo scriverai ciò che potrete fare insieme. Cosa puoi apportare e qual è il tuo valore aggiunto. Ma soprattutto perché debbono scegliere te.