Ricerca, Reputazione e Rete
Per cercare di trattare al meglio, seppur in maniera sintetica, l’argomento inerente la ricerca del lavoro su internet, ho pensato di proporvi la teoria delle 3R:
R ovvero Ricerca
Prima dell’avvento del web la ricerca del lavoro veniva effettuata leggendo gli annunci sui giornali, recandosi presso centri per l’impiego o agenzie private, ed ogni persona vedeva aumentare o diminuire le sue possibilità in base a quanto riusciva ad attivarsi.
Dall’altra parte le aziende inviavano le loro richieste agli attori sopra citati oppure si impegnavano in prima persona nella ricerca di candidati. Questa situazione ovviamente creava delle difficoltà e non facilitava l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro.
Con il web notiamo alcuni cambiamenti positivi che almeno in parte correggono le distorsioni precedentemente enunciate:
1) Quasi ogni aziende sul proprio sito ha una pagina dedicata al “lavora con noi”
2) Anche i siti istituzionali hanno delle vetrine online dove sono visibili tutte le offerte raccolte
3) Tutti possono accedere ai siti delle agenzie per il lavoro effettuando la registrazione e la ricerca direttamente da casa
4) Diffusione di siti che aggregano le offerte di lavoro inerenti le diverse professioni
Ogni persona in questo modo accedendo ad internet ha la possibilità di visionare tutte le offerte di lavoro, decidendo direttamente dal PC quale opportunità fa a caso suo.
Questa attività porta con se anche degli svantaggi:
Conocorrenza, quell’offerta veicolata sul web sarà presa d’assalto, ciò significa che il datore di lavoro sarà sommerso da tanti CV spesso uguali
Offerte ripetute o false, molte volte la singola offerta di lavoro viene pubblicizzata su più siti, facendoci credere di aver inviato la nostra candidatura a più aziende. Un fenomeno ancora più pericoloso sono le offerte di lavoro false, ideate e veicolate da soggetti che sfruttano la buona fede delle persone per promettere posti di lavoro in cambio di denaro.
Rischio isolamento, effettuare le ricerche di lavoro esclusivamente online può portare ad un allontanamento dalla realtà e dalle persone. L’invio a pioggia di CV da un lato ci fa sentire a posto on la coscienza, credendo di aver fatto la nostra parte, dando successivamente la colpa alle aziende per il mancato feedback, con conseguente scoraggiamento ed abbattimento. Questa situazione oltre ad essere nociva, disabitua al contatto umano, spegnendo la voglia di ingegnarsi nella ricerca di nuove forme di contatto, e soprattutto sottovalutando l’importanza di ampliare la propria rete di contatti .
Alla fine di questo post vorrei farvi riflettere su un utilizzo diverso e spesso sottovalutato o ignorato di internet per quanto concerne la ricerca del lavoro, ovvero la ricerca di informazioni.
1) Possiamo scoprire quali sono i trend lavorativi, quali tipi di lavori sono e saranno maggiormente ricercati
2) Possiamo capire quali sono le competenze richieste, in modo da poterci formare su argomenti di reale interesse per le aziende
3) Possiamo ricercare delle informazioni sulle aziende, per esempio dove si trova la sede, la storia, che tipo di valori hanno, che tipo di comunicazione hanno verso l’esterno, i prodotti o servizi, ecc Questo studio potrà permetterci di selezionare potenziali datori di lavoro che ci piacciono e successivamente giocarci questo plus al colloquio di lavoro dimostrando di aver fatto una scelta mirata e ponderata, e che realmente siete interessati a quel lavoro.
R come reputazione online
Per reputazione si intende:
Considerazione in cui si è tenuti dagli altri. Ha valenza neutra, si può godere di una buona o di una cattiva reputazione.
Vediamo ora come questo concetto si collega alla ricerca del lavoro
La reputazione online è un tema di grande importanza per chi cerca lavoro, sempre più aziende usano il web per reperire informazioni sui candidati, per questo occorre molta cautela ed attenzione nell’uso dei social. (Per maggiori informazioni vi consiglio la lettura dell’indagine di Adecco sul SocialRecruiting)
Ogni tot di tempo controllate le informazioni che circolano in rete su di voi e parallelamente fate attenzione a cosa postate, taggate, commentate, alle foto che pubblicate, insomma dovete aver cura della vostra identità digitale. Ecco una prima prova da fare…
Vi siete mai googlati? Spiego la domanda ai non nativi digitali, avete mai provato a mettere il vostro nome e cognome su Google, cosa vi ha restituito?
Di solito quando faccio formazione presento alle persone quattro possibili risultati:
Quello che vedo mi piace: tutto bene, le informazioni sono positive e la mia immagine è coerente con quella che voglio trasmettere.
Non c’è traccia di me: Big G non mi conosce o meglio non riesce ad associarmi alcuna informazione, questa situazione ci permette di lavorare come se avessimo un foglio bianco davanti, dobbiamo solo capire come e con cosa riempire la rete.
Non sono io: se vi chiamate Mario Rossi o siete omonimi di personaggi famosi, la sfida si fa ardua, per scalare la classifica di google non resta che diventare famosi oppure più semplicemente associare al nostro nome una qualità, un nickname, una città, una professione, insomma qualcosa che canalizzi verso di voi il traffico. Ovviamente venire a conoscenza di questa situazione di affollamento può comunque servirvi per sapere chi sono gli omonimi e quando necessario prendere le distanze.
Risultati non esaltanti: in quest’ultima categoria inserisco chi trova notizie non propriamente positive che nuociono alla sua immagine, la prima cosa da capire è se queste informazioni sono vere, se le possiamo gestire e come nasconderle. L’unico consiglio che posso darvi è di creare tanto altro contenuto che con il tempo vada a sostituire (Ricordate: le informazioni se non rimosse, non spariranno mai, potranno solo perdere posizioni).
R come rete
La maggior parte delle offerte di lavoro non vengono pubblicizzate, ma rimangono “intrappolate” nella rete di contatti personali.
Per fare rete o utilizzando un termine ormai comune networking occorrono le persone, creare relazioni utili che possano fortificare la nostra immagine e farci crescere professionalmente.
In questa operazione il web ci da una grande mano, rimanere in contatto con le persone è sempre più facile, la diffusione di social network, chat ed e-mail, rende lo scambio di messaggi e la condivisione immediata e nello stesso tempo questa operazione risulta molto meno impegnativa di una telefonata o di un incontro di persona.
I tre step per fare networking
1) Quali persone volete conoscere? Selezionate gli esponenti di spicco, gli esperti del vostro settore, avviate una ricerca al fine di capire quali possono essere le persone realmente interessanti per voi.
2) Dove potete incontrare quste persone? Scelte le persone da bravi segugi (senza fare stalking) provate a capire in quale modo potete stabilire un contatto (interventi pubblici, amici in comune, ecc)
3) Cosa volete ottenere? E’ importante aver ben chiaro fin dall’inizio il vostro obiettivo, solo così capirete a chi rivolgervi. In questa fase è importante capire cosa e come chiedere, sviluppate l’approccio secondo voi migliore, fissandovi un giusto e raggiungibile traguardo.
Chiarito l’obiettivo ecco come passare alla fase operativa, tre modi per fare networking
– Convegni, eventi e workshop, possono essere degli eventi utili sia per aggiornarsi e ma anche per conoscere altre persone interessate a quell’argomento, in queste situazioni non dimenticatevi i biglietti da visita o almeno segnatevi i nomi delle persone conosciute per ricercarle su internet successivamente.
– Corsi di formazione, stabilire una relazione con gli altri iscritti può essere molto importante anche per eventuali progetti futuri, non meno vantaggiosi sono i contatti con i docenti, che sicuramente avranno al loro volta una rete già abbastanza sviluppata, molto spesso chi si occupa di formazione diventa anche un punto di riferimento per chi è alla ricerca di determinate figure.
– Social network e forum, iscriversi ed essere attivi sul web può sicuramente essere uno dei modi più efficaci per conoscere persone e farsi notare. Cercate gruppi su Linkedin interessanti, oppure blog e siti specialistici del vostro settore, capite bene le dinamiche potranno favorire il vostro networking.
La rete insieme alla ricerca ed alla reputazione sono alla base del cambio di approccio, che grazie ad internet è possibile, seguendo questi consigli possiamo aumentare le nostre chance occupazionali, svolgere una serie di azioni collocate in una strategia rende tutto il nostro lavoro più semplice de efficace.
Vincenzo Bianculli